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SPESA FOR CHANGE 2018

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Fare la spesa può cambiare il mondo. Per questo la Condotta Slow Food Vallagarina Alto Garda ha scelto il titolo “Spesa for change” declinando la campagna di Slow Food internazionale “Menù for change”. Non solo le scelte alimentari di ognuno di noi hanno ripercussioni sull’ambiente, l’economia e la società, ma, a monte, anche le scelte di acquisto. Per questo essere dei cittadini consapevoli e informati è fondamentale, conoscere quali sono i processi che portano i prodotti di consumo sulle nostre tavole e, prima ancora, nei diversi canali di vendita che ce li propongono.

Il 25 novembre si è svolta a Rovereto una tavola rotonda proprio per interrogarsi su questi processi, con un focus sul prezzo dei prodotti alimentari. Tutto nasce da un quesito: perché prodotti con la stessa denominazione di vendita possono avere un prezzo tanto diverso? Cosa passa tra una passata di pomodoro in offerta al discount a poche decine di centesimi di euro e una passata sugli scaffali di un negozio gourmet a un prezzo 20 o 30 volte superiore? è solo una questione di economia di scala, scelta della materia prima, canali distributivi, di scelte commerciali e di marketing ? oppure ci sono dei riflessi anche per la salute, per l’ambiente e per la società, come ad esempio caporalato o lavoro nero, e quindi implicazioni anche etiche?

Alla tavola rotonda, moderata da Sergio Valentini, portavoce Slow Food per il Trentino Alto Adige, hanno partecipato anime diverse, portando esperienze e riflessioni complementari tra loro. Al dibattito ha preso infatti parte Stefano Liberti, , autore di importanti reportage sull’industria agroalimentare e sulla distribuzione organizzata per importanti testate italiane e estere (Internazionale, L’espresso, El Pais semanal, Le Monde diplomatique). Suo l’articolo che quest’estate ha scatenato le polemiche sulle aste a doppio ribasso effettuate da alcune insegne di supermercati e sulle conseguenze di queste pratiche commerciali sul mondo dell’agricoltura (caporalato, ecc…). Liberti è anche autore di saggi su tematiche ambientali e sociali e di documentari. Giunge infatti in Trentino di appena rientrato dalla proiezione in anteprima mondiale del suo documentario Soyalism all’International documentary film festival di Amsterdam.

. La professoressa Francesca Negri, docente di Retail all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza che, nei suoi corsi, forma le figure professionali di buyer e direttori commerciali. Alla discussione interverrà anche Ivo Gelmini, dell’Azienda Agricola Na Val di Gresta, portando il punto di vista dei produttori locali del Trentino.

QUANDO

Atunno 2018

DOVE

Buonissimo

CHI

Slow Food

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